Lello e il temporale.
Stava terminando una notte tranquilla a Centoboschi e Lello si stava preparando per andare a dormire.
Si lavò i dentini, si mise il pigiamino, diede un bacio a mamma e papà e andò dal nonno. "RRRRRONFFFF", il nonno già russava alla grande.
Lello decise di non svegliarlo, prese il suo pupazzo preferito e corse nella sua stanzetta. Stava per addormentarsi quando all'improvviso "CRASHHH".
"C-cos'è stato?" si chiese Lello preoccupato.
Un lampo e poi di nuovo "CRASHHH": un tuono aveva rotto il silenzio della grotta. "AHHHHHHH" urlò Lello terrorizzato e di nuovo "CRASHHH".
"AHHHHHHH NONNOOOOOO" Lello corse da nonno Peppi immediatamente, terrorizzato.
"NONNOOOOOO, NONNOOOO" ma il nonno non si svegliò.
"Nonno svegliati, nonno!" urlò Lello e lo scosse talmente forte che fece tremare tutto e il libro del nonno gli cadde in testa!
"Poffarbacco! Che succede?" "CRASHHH" tuonò di nuovo.
"Ci attaccano? Sono le aquile! FANTERIA ALLA RISCOSSAAAAA" disse il nonno assonnato.
"Ma no, nonno, sono io!" disse Lello.
"Che succede mio piccolo pipistrello?" chiese il nonno.
"Nonno il cielo urla e io ho tanta paura" rispose Lello.
"Ma no piccolo non c'è da aver pau... "CRASHHH".
"AHHHHH" il nonno e Lello urlarono di paura insieme.
Lello si nascose sotto le coperte del nonno e lui lo seguì immediatamente.
"Lello, adesso io e te affrontiamo la tua paura insieme!" disse il nonno. "Vedi, non c'è nulla da.." "CRASHHH"
"AHHHHHH" urlò di nuovo il nonno tremante.
"Nonno ho paura" disse Lello piangente.
"No-non temere ra-ragazzo, ci sono io…" disse il nonno con voce tremante.
"Fa una bella cosa, va a prendere qualche provvista in cucina, sarà un lungo temporale" disse il nonno
"M-ma nonn..." Provò a dire Lello.
"Va, va Lello, non ti preoccupare" gli disse il nonno.
Lello si fece coraggio e corse in cucina più veloce che poté. Prese un po' di cracker di formica, qualche grissino ai moscerini e delle patatine al gusto zanzara (le preferite del nonno!) e poi tornò dal nonno velocissimo.
"Rooonffff" il nonno si era riaddormentato!
Lello lo scosse con forza e gli tirò anche uno schiaffo!
"Poffargatto! Che succede? Dannati gattacc...uhhhh, ma quelle sono patatine al gusto zanzara!" disse il nonno contento.
"Si, ho preso delle provviste come mi hai detto tu!" rispose Lello.
"Bravo ragazzo!" disse il nonno.
Iniziarono a mangiare e a ridere e a scherzare e il temporale passò in secondo piano, si dimenticarono dei tuoni e passarono qualche ora tranquilli. Certo, ogni tanto il nonno si addormentava e Lello doveva svegliarlo, ma era anche tutto sommato divertente.
"Ascolta Lello!" disse il nonno "Il temporale sembra finito, andiamo a controllare."
Con un po' di timore i due si alzarono dal letto e andarono all'ingresso della grotta, un bellissimo arcobaleno aveva sostituito il brutto temporale!
Il papà di Lello era già lì a guardare quello spettacolo e accorgendosi dei due, disse: "Cosa ci fate svegli così presto?!"
"Avevo molta paura del temporale papà e il nonno mi ha aiutato" disse Lello abbracciando il padre.
"Vedi Lello, non devi temere il temporale, subito dopo la tempesta arriva sempre l'arcobaleno! E direi che ne vale la pena, è bellissimo!"
"Sì hai ragione!" rispose Lello felice.
"Poffargatto giovane, lo dicevo io che non c'era da aver paura!” disse il nonno. Lello lo abbracciò, e insieme ammirarono il bellissimo arcobaleno che colorava il cielo di Centoboschi.
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