Lello e i "mostri" sotto il letto.
“Ahhhhhhhhh! Nonno, nonnooooooo!”
Lello corse a svegliare il nonno, terrorizzato.
“Nonno, nonno, svegliati, nonno!” gridò con la voce tremante.
Ma il nonno dormiva profondamente e non si svegliò. Lello allora lo scosse. Nulla. Lo schiaffeggiò, ma il nonno dormiva così profondamente che ebbe appena un sussulto. A quel punto, Lello riempì un secchio d’acqua e… SPLASHHHH! Glielo tirò in faccia.
Il nonno non poté far altro che svegliarsi di soprassalto.
“Poffergatto! Che succede? Una guerra? Arrivano i caimani? Dove? Dove sono???” gridò confuso.
“Ma no, nonno, sono io!” disse Lello.
“Ah, sei tu! Meno male… Cosa c’è, piccolo?”
“Nonno, ho visto un mostro sotto al mio letto!”
“Ma quale mostro, Lello! Andiamo a vedere, dai.”
I due volarono verso il letto e, con la torcia in mano, guardarono sotto.
“Vedi, Lello? Non c’è assolut… Ahhhh!”
Anche il nonno fece un salto indietro dalla paura.
Poco dopo, svegliato dalla confusione, arrivò il papà di Lello, che trovò i due terrorizzati in un angolo della stanza.
“Che cosa succede qui?” chiese.
“C-c’è un mostro sotto al letto!” rispose Lello, indicando il letto.
“Sì, sì, è vero, l’ho visto anche io!” aggiunse il nonno.
Il papà di Lello si avvicinò al letto, vi guardò sotto e…
“Ahahahahahahah!” scoppiò a ridere!
Il nonno e Lello si guardarono perplessi.
“Perché ridi, papà?” chiese Lello.
“Vedi, Lello, a volte le paure nascono da cose semplici. Quel ‘mostro’ era solo l’ombra di un ragnetto che cercava di muoversi nel buio!” spiegò il papà con un tono dolce.
Lello si avvicinò e poi scoppiò a ridere, contagiando anche il nonno, che non poté fare a meno di sorridere.
Il ragnetto, ignaro di tutto, continuava il suo percorso, e Lello e il nonno decisero di lasciarlo in pace, contenti di aver scoperto la verità.
Da quella notte, Lello imparò che, anche se a volte ci si spaventa, è importante affrontare le paure insieme a chi ci vuole bene.
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